TONNO IN SCATOLA E SUO CONTENUTO IN SALE: LE ULTIME INDICAZIONI DEI NUTRIZIONISTI

TONNO IN SCATOLA E SUO CONTENUTO IN SALE: LE ULTIME INDICAZIONI DEI NUTRIZIONISTI

Nell’ultima revisione dei LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (IV revisione, anno 2014), realizzata dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), è stata considerata adeguata per le persone adulte l’assunzione di 1,5 grammi di sodio al giorno, pari a 3,75 grammi/die di sale (di cui il cloruro di sodio rappresenta il componente principale).

Il soddisfacimento di tale fabbisogno, uguale per entrambi i sessi, garantisce all’organismo un nutriente fondamentale per il suo benessere e che ha bisogno di essere continuamente reintegrato attraverso l’alimentazione.

Il sale, infatti, è coinvolto nel mantenimento dell’omeostagsi cellulare nonché nella regolazione del bilancio idro-elettrolitico e della pressione arteriosa. Inoltre, svolge un ruolo importante per l’assorbimento intestinale degli altri nutrienti e per il loro trasporto attraverso le membrane cellulari. E il nostro organismo elimina ogni giorno da 0,1 a 0,6 grammi di sodio e questa quantità va reintegrata con la dieta.

Il tonno in scatola sott’olio ha un contenuto di sodio di 316 milligrammi per 100 grammi di alimento. Ciò vuol dire che, in una scatoletta da 80 grammi (pari a 52 grammi di tonno sgocciolato), ci sono 0,16 grammi di sodio: la metà di quelli che introduciamo mangiando una fetta media di pane (50 grammi) e il 20% in meno di una porzione di mozzarella da 100 grammi. È dunque corretto affermare che il tonno in scatola fornisce macro e micronutrienti alleati preziosi per il nostro organismo, compreso il sodio, in giuste quantità.

Se esprimiamo gli stessi dati riferendoci al contenuto di sale, il consumatore che consuma una scatoletta di 80 grammi di tonno in scatola (52 grammi di peso sgocciolato) introduce 0,4 grammi di sale (neanche il 10% della dose del consumo di sale giornaliera consigliata dalle Autorità sanitarie (5gr. / die)

In conclusione, possiamo affermare che dal punto di vista nutrizionale il tonno in scatola rappresenta un ottimo alimento per tutta la popolazione. E anche chi soffre di ritenzione idrica, ipertensione arteriosa, o sia predisposto a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, può inserire il tonno in scatola nella dieta settimanale senza il timore di superare la dose giornaliera di sodio prevista dai LARN.

 

Articolo pubblicato il 18/07/2019