Selenio e zinco, contro i radicali liberi
Il selenio è importante per il metabolismo degli ormoni tiroidei, per la regolare attività del sistema immunitario e anche per i sistemi di difesa contro lo stress ossidativo. Ogni giorno si formano nelle cellule sostanze dannose che si chiamano radicali liberi e che sono in grado di alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico (il DNA) aprendo la strada a processi di invecchiamento precoce e a una serie di reazioni che sono all’origine di molte forme tumorali. Affinché i radicali liberi vengano inattivati e resi innocui è necessario che l’organismo umano si difenda quotidianamente con sistemi e composti antiossidanti. Tra gli oligoelementi con spiccata attività antiossidante si distinguono appunto il selenio e lo zinco.
Lo zinco, oltre ad avere un ruolo importante nei processi antiossidanti di difesa, è coinvolto in numerose funzioni cellulari ed è fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. Il fabbisogno medio è di 8 mg/die per i bambini compresi tra i 7 ed i 10 anni ed aumenta nell’età dell’adolescenza a 10-13 mg/die per gli uomini e 10-18mg/die per le donne; l’adulto ha invece un fabbisogno di 12 mg/die (LARN 2014). Secondo alcuni studi, la popolazione ultrasessantenne è quella più a rischio di carenza di zinco per cause di varia natura: ridotta capacità di assorbimento, problemi di masticazione, interazione con farmaci, ecc.
Tonno in scatola, una delle migliori difese contro lo stress ossidativo
Il tonno in scatola, sott’olio o al naturale, rappresenta una delle più importanti fonti di selenio per l’alimentazione degli italiani. Contiene una quantità media di selenio pari a 35 μg per 100 grammi di alimento. Basti pensare che le carni, pur essendo una buona fonte di selenio, ne apportano meno della metà (11-17 μg per 100 grammi di alimento). Il fabbisogno medio di selenio per una persona adulta è di 55 μg al giorno (LARN 2014). Pertanto quando si consuma come secondo piatto una porzione di tonno sott’olio o al naturale di circa 50 grammi, si copre circa un terzo del fabbisogno giornaliero di selenio.
Il tonno in scatola apporta anche zinco, in una quantità pari a circa 0,8 mg per 100 grammi di alimento: più dei formaggi e meno della carne. Ma l’associazione zinco e selenio che si trova nel tonno fa sì che questo alimento rappresenti una delle migliori difese contro lo stress ossidativo.