Pulito, senza pelle e senza lische, filettato a mano sul luogo di pesca per ottenere il meglio delle sue carni tenere e rosate, versatile e nutriente, lo sgombro coniuga al meglio gusto, salute e risparmio.
Con la parola “sgombro” si intendono diverse specie diffuse nelle acque costiere del Mediterraneo, del Mar Nero e del Nord Atlantico. Le più importanti sono lo Scomber scombrus, o sgombro del nord, e lo Scomber colias e lo Scomber japonicus, prediletti dall’industria conserviera italiana per le carni tenere e rosate.
Lo sgombro abita le acque comprese tra 0 e -200 metri di profondità e torna verso le coste nelle stagioni più calde. Il corpo è allungato e affusolato, con bocca a punta e occhi grandi. Presenta due pinne dorsali e una coda fortemente bilobata.
Lo sgombro ha una dieta onnivora: si nutre di plancton, meduse, piccoli pesci, uova e larve di pesci, gamberi, ecc. È uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea per il suo apporto in grassi Omega 3, particolarmente adatti per chi soffre di ipercolesterolemia.
Perfettamente puliti, senza pelle e senza lische, filettati a mano sul luogo di pesca per ottenere il meglio delle loro carni tenere e rosate, gli sgombri sono disponibili in filetti, filetti all’olio d’oliva e filetti al naturale. Tutti teneri, leggeri e sorprendentemente gustosi.