Pratiche, economiche, di alto profilo nutrizionale e versatili in cucina: salmone, sardine e vongole sono un mix perfetto di gusto e sana alimentazione.
Salmone
“Salmone” è il termine usato per indicare diverse specie della famiglia Salmonidae, che conta 11 generi e 66 specie, tutti carnivori e molto voraci. Si riproducono in acque dolci fredde e ossigenate e trascorrono la vita adulta in mare. Durante il periodo della riproduzione risalgono i fiumi per tornare dove sono nati, e lì la femmina depone le uova.
Negli ultimi decenni si è sviluppata la pratica dell’allevamento di alcune specie; in questo i principali Paesi sono Norvegia e Cile. Le specie più utilizzate dall’industria conserviera sono il Salmo salar e, in misura minore, il “Salmone rosa” (Oncorhynchus gorbuscha).
Sardine
La sardina (Sardina pilchardus) è un pesce della famiglia dei Clupeidi, tra i più diffusi nel Mediterraneo. Vive in banchi molto fitti e disciplinati, composti da migliaia di individui.
Pescate in acque profonde e pulite, lavorate fresche sul luogo di pesca, selezionate con cura e conservate secondo standard di massima qualità, le sardine coniugano il piacere del gusto con quello di una sana alimentazione.
Vongole
La parola “vongole” racchiude numerose specie di molluschi bivalvi della famiglia delle Veneridae. La vongola, come gli altri bivalvi, è un mollusco filtratore e si nutre di tutto ciò che è presente nell’acqua di mare (piccoli organismi vegetali o animali) tramite due appendici chiamate “sifoni”. In genere la vongola vive infossata nei fondali sabbiosi vicino alla costa lasciando sporgere i sifoni.
Da segnalare, tra le vongole prodotte e commercializzate in vaso di vetro, la specie Chamelea Gallina, particolarmente apprezzata per le carni saporite e utilizzata per numerosi antipasti e appetitosi primi piatti.
